LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cesare
De bello civili II,15
 
originale
 
[15] Trebonius ea, quae sunt amissa, multo majore militum studio administrare et reficere instituit. Nam ubi tantos suos labores et apparatus male cecidisse viderunt indutiisque per scelus violatis suam virtutem irrisui fore perdoluerunt, quod, unde agger omnino comportari posset, nihil erat reliquum, omnibus arboribus longe lateque in finibus Massiliensium excisis et convectis, aggerem novi generis atque inauditum ex latericiis duobus muris senum pedum crassitudine atque eorum murorum contignatione facere instituerunt aequa fere altitudine, atque ille congesticius ex materia fuerat agger. Ubi aut spatium inter muros aut imbecillitas materiae postulare videretur, pilae interponuntur, traversaria tigna iniciuntur, quae firmamento esse possint, et quicquid est contignatum cratibus consternitur, crates luto integuntur. Sub tecto miles dextra ac sinistra muro tectus, adversus plutei obiectu, operi quaecumque sunt usui sine periculo supportat. Celeriter res administratur; diuturni laboris detrimentum sollertia et virtute militum brevi reconciliatur. Portae, quibus locis videtur, eruptionis causa in muro relinquuntur.
 
traduzione
 
Trebonio cominci? a organizzare la ricostruzione di ci? che era stato distrutto con un entusiasmo dei soldati molto maggiore. Infatti quando videro che con la distruzione delle opere belliche tante loro fatiche erano andate perdute, provando profondo dolore poich?, violata la tregua con l'inganno, erano stati scherniti nel loro valore, dal momento che non rimaneva materiale per costruire di nuovo una trincea giacch?, per lungo e per largo nel territorio di Marsiglia, tutti gli alberi erano stati tagliati e portati via, decisero di costruire un terrapieno di nuovo tipo, mai visto prima, con due mura di mattoni di sei piedi di spessore, uniti da un tavolato, quasi della stessa larghezza di quello che era stato costruito con il legname trasportato. Laddove l'intervallo tra i muri o la debolezza del legname sembrano richiederlo, si interpongono dei pilastri, si pongono di traverso travi che possano essere di sostegno e si copre di graticci tutta la travatura, i graticci vengono cosparsi di fango. Al riparo i soldati, protetti a destra e sinistra dal muro e di fronte da una protezione di tavole, portano senza pericolo qualunque materiale serva per la costruzione. Il lavoro viene condotto velocemente; la perdita di un lavoro costato lungo tempo viene in poco tempo sanata dalla velocit? e dal valore dei soldati. Vengono lasciate nel muro, l? dove pareva opportuno, delle porte per potere fare delle sortite.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons